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Fondocomit: la lettera del 18 aprile 2013 alle Organizzazioni Sindacali

Cari amici, nell'ottica di agevolare il più possibile una rapida soluzione dell'annosa vertenza con il Fondo, il Consiglio Direttivo ha deliberato di inviare alle OO.SS. la lettera che di seguito trascriviamo:

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Casella di testo: Alle Organizzazioni Sindacali
RACCOMANDATA A MANO 
Milano, 18 aprile 2013
Alle Organizzazioni Sindacali

DIRCRED1TO FD, FABI, F1BA/CISL, FISA/CGIL, SINFUB UGL Credito, UILCA
Alle Unità Sindacali
FALCRI, SILCEA
c/o Banca Intesa San Paolo S.p.A. - Piazza Ferrari, 10 - 20121 MILANO MI
Egregi Signori,
ci riferiamo alla raccomandata a mano inviatavi lo scorso 19 marzo dal Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana, in liquidazione, con la quale Vi veniva sollecitato un incontro per la valutazione dei criteri per la determinazione dello " stato passivo" da sottoporre al Tribunale di Milano ed agli altri organi competenti in materia. Ciò, anche alla luce del dettato della sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione il 14 ottobre scorso anno.
Da parte nostra, in rappresentanza di un'ampia platea di pensionati Comit, siamo a chiedervi una rapida e conclusiva definizione della vertenza relativa al riparto delle plusvalenze rivenienti dalla messa in liquidazione del Fondo COMIT. Tale problema, che si trascina da oltre sei anni, è stato oggetto di una consistente serie di cause giudiziarie che non hanno portato, finora, ad alcuno risultato concreto.
Chiediamo, pertanto, alle Spettabili Organizzazioni Sindacali nella loro veste di rappresentanti dei lavoratori siano essi in servizio o in quiescenza, di cercare, con il Collegio dei Liquidatori, quella soluzione che possa soddisfare le aspettative più generali e porre termine a qualsiasi forma di contenzioso: circostanza, peraltro, non più sostenibile in considerazione dell'età avanzata di molti dei possibili beneficiari dell'eventuale piano di riparto.
Da parte del Collegio dei Liquidatori del Fondo è stata ipotizzata, nel comunicato diramato lo scorso 8 marzo, come possibile soluzione quella di applicare, nella stesura dello "stato del passivo, gli importi portati dall'accordo UNP/ANPEC. Circostanza questa che potrebbe trovare favorevole accoglimento da parte di un grande maggioranza dei soggetti interessati.
E, quindi, auspicabile che tale ipotesi di lavoro non venga vanificata - a distanza di oltre sei anni - da un diverso orientamento, assunto solo ora, da parte delle Spettabili Organizzazioni Sindacali.
Sicuri di poter confidare nello spirito sociale e collettivistico che ha sempre animato il vostro operare, ci è gradita l'occasione per inviarvi i nostri più cordiali saluti.
Associazione AMICI COMIT - PIAZZA SCALA
Il Presidente - Sergio Marini

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